Nuove vetrate artistiche
Originariamente le uniche vetrate artistiche della chiesa erano quelle di abside dove con colori troppo sgargianti e poco consoni era rappresentato il santo. Consapevole che un’integrazione e completamento dell’opera originaria non avrebbe portato alla piena valorizzazione del luogo sacro, Albano Poli ha progettato un ciclo di vetrate completo che, partendo dalla figura di San Pio X al centro della zona absidale, si sviluppa ed espande su tutte le luci architettoniche fino a quelle di ingresso.
L’idea, per certi versi innovativa, se vogliamo quasi azzardata, è quella di vetrate monocromatiche dove predomina il colore azzurro: L’azzurro del regno celeste, l’azzurro della purezza d’animo propria della santità. Nonostante questa monocromia attraverso un uso sapiente della tecnica artistica e del disegno, queste vetrate sono una diversa dall’altra e al tempo stesso appaiono come un corpo unico, un’opera nella quale l’ambiente sacro è letteralmente immerso.
Dalla figura centrale la luce bianca della santità si espande come linee di luce che percorrono tutte le vetrate; l’utilizzo della tecnica a collage, per legare tra loro le tessere di pregiatissimo vetro soffiato, consente di rimuovere ogni interruzione nel pieno rispetto del disegno contemporaneo; ogni tessera è inoltre decorata con la tecnica dell’incisione del vetro placcato per donare al vetro particolari sfumature, caratteristiche delle opere dell’atelier Progetto arte Poli.
L’opera non manca di aspetti tecnici importanti: ogni pannello è inserito in un vetrocamera che protegge la vetrata artistica sia all’esterno che all’interno, migliorando l’isolamento termico e acustico. I pannelli antinfortunistici del vetrocamera abbattono del 99,9% i raggi UV proteggendo le opere artistiche poste all’interno dell’aula.